Garibaldi
Nave traghetto “Garibaldi” in entrata a Civitavecchia
Diversamente dalle altre navi traghetto FS, la Garibaldi, nota anche come ammiraglia delle
navi delle ferrovie, era nata con l’unico scopo di trasportare più carri merci possibili. Era stata costruita dai Cantieri Navali del Tirreno e Riuniti di Palermo (oggi Fincantieri), varata nel 1982, immatricolata nel porto di Civitavecchia e radiata nel 2009. Era Lunga 145,96 metri, larga 19,20 metri con un pescaggio di 5,70 metri.
La concezione di questa nave era particolare nel suo genere con 3 livelli di carico e con 10 binari in tutto: 4 binari nel livello inferiore, 4 binari nel livello principale (altezza invaso) e 2 binari sul livello superiore. In totale la Garibaldi poteva ospitare fino a 883 metri lineari di carri.
Vista del ponte di carico principale della Garibaldi subito dopo l’imbarco dei carri.
Per il carico di questi ultimi nel livello superiore erano incaricati due ascensori montacarichi posti nei due binari centrali del livello principale; per il carico dei carri al livello inferiore gli stessi ascensori montacarichi raggiungevano il livello inferiore, dove dei binari trasbordatori permettono il raggiungimento ai carri ai due binari laterali.
Particolare dell’ascensore: un carro è trasportato verso il ponte superiore
La movimentazione dei carri all’interno della nave è resa possibile da dieci muletti idraulici (uno per ogni binario) che spingono e tirano i carri nei vari binari.
Foto in notturna degli interni della Garibaldi. Si notino la disposizione dei binari, le pareti interne e, in fondo ad ogni binario, i muletti gialli con respingenti che permettono la movimentazione dei carri all’interno della nave.
La stazza lorda era di 5639 tonnellate ed aveva una velocità di crociera di 19,5 nodi raggiunta tramite due motori GMT a 6 cilindri diesel 8.827 kW. Due elichette trasversali di manovra permettevano l’ingresso negli invasi in retromarcia. La nave era stabilizzata inoltre da due pinne retrattili ed un propulsore a timone di acciaio che mantenevano un certo equilibrio di marcia cercando di limitare l’effetto rollio e beccheggio che causano il mal di mare.Degna di nota è la gru - mai utilizzata in tutta la vita della nave - posta al centro del ponte superiore. Era in grado di sollevare e collocare a lato dei due binari del ponte ben 20 containers da 20” ciascuno. Nel 2004, a seguito di una revisione, fu smantellata.