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100 anni di attività alle OGR di Vicenza



100 anni di attività alle OGR di Vicenza


News e foto: Riccardo Gennari
Reporter: Gianfranco Gennari, Salvatore de Liso, Riccardo Gennari

In occasione dei 100 anni di attività delle OGR di Vicenza, nella giornata di domenica 14 dicembre 2014 si è svolto presso le stesse officine un porte aperte ad accesso limitato. Per potervi partecipare infatti occorreva inviare nome e cognome presso un’apposita mail o via telefono.
L’avvenimento è stato riconoscibile in tutta la città anche da lontano, grazie alla mega bandiera esposta lungo la torre piezometrica recante il tricolore e al centro lo stemma FS a televisore e i cento anni delle OGR.


Foto di Riccardo Gennari
Torre Piezometrica OGR Vicenza

Alle ore 9.00 sono state aperte le porte dell’ingresso lavoratori dove una lunga fila di persone attendeva l’ingresso verso le officine. Muniti di pass “visitatore” si entrava nell'area delle OGR.
Rispetto al porte aperte 2011 spiccava all'occhio la sicurezza che impediva ai visitatori di andare a spasso ovunque, cosa buona e giusta visto la pericolosità di apparecchiature e oggetti nonché rotabili stessi presenti nell'area.
Il percorso guidato cominciava dal capannone principale, quello con il carrello trasbordatore. L’accoglienza è stata di tutto rispetto: diorami statici e dinamici in scala H0 davano il benvenuto ai visitatori che varcavano l’ingresso del capannone. Dietro ai diorami era presente un plastico modulare riproducente la stazione di S.Bonifacio dove giravano diverse tipologie di rotabili, anch'esso in scala H0. Il DLF di Vicenza poi aveva preparato un rinfresco di accoglienza.
Presenti anche alcuni scrittori di testi ferroviari come il noto Evaristo Principe che, con un piccolo banchetto, mettevano in mostra o in vendita i loro manoscritti.
Dal lato opposto invece faceva capolino una piccola ricostruzione degli interni del nuovo Etr400:

Foto di Riccardo Gennari
Ricostruzione dei nuovi interni dell'Etr400

Si entrava poi nella zona centrale del capannone, dove scorre generalmente il carrello trasbordatore. Molte sedie erano disposte per l’ascolto delle autorità nonchè del direttore della struttura, per l’inaugurazione di metà mattinata del taglio del nastro per il nuovo capannone in costruzione. Al centro invece vi era una zona dedicata ai bambini e più spostato la zona buffet che apriva alle 13.00.
Nei 52 stalli ferroviari facevano invece capolino l’etr470 n°8 rigorosamente tagliato nelle singole carrozze e motrici e le carrozze dell’etr500 frecciarossa n°14 e n°59
In fondo al capannone, sul carrello trasbordatore era collocata la E404 del convoglio n° 14 (la A):

Foto di Riccardo Gennari
E404 del convoglio 14 (A) sul ponte trasbordatore

Dalla parte opposta all’ingresso del capannone, erano esposte e visitabili alcune carrozze del Frecciarossa n° 14 revisionate e risistemate tutte con ambienti diversi tra loro. La visita era d’obbligo anche per non mancare di provare confort che difficilmente nella realtà quotidiana ci si può permettere.

La prima carrozza visitabile era la carrozza 5 Bistrò – Business (90 83 5889 012-1) dentro la quale era possibile bere un ottimo caffè offerto dalla MultiRail assieme a qualcosa da mettere sotto i denti.

Foto di Riccardo Gennari
Collage di foto sulla carrozza n°5

La seconda carrozza visitabile era la carrozza 7 con allestimento Standard (90 83 5299 400-5)

Foto di Riccardo Gennari
Collage di foto sulla carrozza n°7

La terza carrozza visitabile era la carrozza 6 con allestimento Premium (90 83 5299 437-4)

Foto di Riccardo Gennari
Collage di foto sulla carrozza n°6

La quarta carrozza visitabile era la carrozza 3 con allestimento Business a Salone (90 83 5899 001-2)

Foto di Riccardo Gennari
Collage di foto sulla carrozza n°3

La quinta carrozza visitabile era la carrozza numero 2 con allestimento Business a salone e salottini richiudibili e comparto capo treno (90 83 5199 062-1)

Foto di Riccardo Gennari
Collage di foto sulla carrozza n°2

La sesta ed ultima carrozza visitabile era la carrozza 1 con allestimento Business ed Executive. Visitabile anche la sala conferenze (90 83 5199 056-3)

Foto di Riccardo Gennari
Collage di foto sulla carrozza n°1

Proseguendo la visita si potevano vedere alcune esposizioni grafiche e fotografiche dell’archivio delle officine e non raffiguranti rotabili in corsa prova, operai al lavoro all’interno dei capannoni, fotografie del periodo di guerra e anche rotabili che hanno fatto la storia delle ferrovie in Italia.
Dal capannone centrale si passava al reparto carrelli dove venivano mostrati due carrelli, uno di una carrozza ed uno di una E404 in test di prova.

Foto di Riccardo Gennari
Carrello motore in fase di test

Non poteva mancare nel reparto “test locomotori” un giro in cabina. Ad offrire ai visitatori i suoi interni era l’altra E404 del convoglio 14, la B, con un tecnico in cabina pronto a rispondere a mille domande:

Foto di Riccardo Gennari
E404 del convoglio 14 (B)

Il tour si concludeva poi nel reparto torneria, non prima però di essere passati dal reparto di smontaggio locomotori dove erano collocate le due E404 del convoglio n°59 parzialmente smontate, passando poi per gli spazi esterni dove potevano ammirarsi una bella distesa di parti di ricambio tra respingenti, sedili vari, assi, sale mozzi etc.
In torneria si potevano vedere centinaia di sale montate e non, apparecchiature all'avanguardia per tornire ruote mozzi e dischi dei freni.
Verso le 12.30, dopo aver assistito al concerto dei “cinquecentini” si è potuto visitare il convoglio interamente assemblato dell' Etr500 frecciarossa n°10 in assetto di corsa prova, situato all’interno del tunnel di prova

Foto di Riccardo Gennari
Etr500 Frecciarossa n°10 all'interno del tunnel di Prova

Nella visita si potevano ammirare gli schermi con il GPS integrato che segnalavano velocità zero e si è potuto constatare e provare con mano la comodità dei posti a sedere e degli spazi all’interno del treno stesso.

Foto di Riccardo Gennari
Momenti di visita nel convoglio in prova

Per diversi impegni personali non si è potuto prender parte al buffet che a quanto visto sembrava appetitoso.
Anche in questa occasione si è potuto apprendere cose nuove e visitare dei posti che normalmente sono chiusi ai non addetti ai lavori. Questo centenario è stato festeggiato nel migliore dei modi e sperando che ogni anno un appuntamento così possa essere un momento di ritrovo non solo per appassionati ma anche per famiglie, ringraziamo tutte le persone che hanno potuto permettere questo, dai direttori, ai tecnici, alla protezione civile, al SUEM e a tutti quelli che hanno risposto in modo positivo per la buona riuscita dell’evento.
Ringrazio infine i miei compagni di giornata, mio padre e Salvatore, che hanno fatto da modelli e da reporter sul campo per foto ed informazioni utili inserite in questa news.

Foto di Riccardo Gennari
Logo del centenario
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