Navigazione
· Home Page
· Forum
· Galleria Fotografica
· Catalogo Locomotori
· Downloads
· Articoli
· News
· Links
· Staff e Contatti
· Ricerca

· admin
Chiude il DL di Cuneo. Linea del Tenda ridimensionata



Addio al D.L. Di Cuneo, linea del Tenda ridimensionata
E' Ufficiale.
Il primo Dicembre 2013, il Deposito Locomotive di Cuneo cesserà tutte le proprie attività, dalla manovra alla manutenzione dei rotabili.
E' l'ultimo passo verso il disgregamento del servizio ferroviario del Piemonte meridionale.



Immagine di repertorio. Una Aln663 ricoverata nel fascio destro del deposito di Cuneo. Foto: Flavio Tecco

Questo è solo l'antipasto che anticipa gli eventi. Infatti dal cambio orario di metà Dicembre, il Piemonte non si farà carico delle spese e del servizio da Limone Piemonte in poi, limitandosi a coprire il servizio fino alla stazione di confine e permettendo a soli 2 convogli di oltrepassare la frontiera con enormi limitazioni alla marcia del treno.

E' giunta l'ora, l'ora X si avvicina.
Dopo mesi, anni di litigi, di manifestazioni, di convegni, di speranze e di chiusure, lo storico Deposito Locomotive di Cuneo cesserà la propria attività il primo Dicembre 2013.

Cosa succederà da questa data in avanti?
Tecnicamente la SER.FER. (Servizi Ferroviari), che fino a quella data si occuperà della manovra dei rotabili (Soprattutto minuetti), cesserà di operare nel Piemonte Meridionale, lasciando le operazioni di manovra ad RFI (per quanto riguarda esclusivamente le operazioni che si svolgono nella stazione dell'Altipiano).
La Regione Piemonte, in accordo con Regione Toscana e Trenitalia, ha ottenuto che 6 convogli Minuetto Diesel (MD), assegnati al DL di Cuneo fino al primo Dicembre, verranno trasferiti in Toscana in cambio di 6 convogli Minuetto Elettrico (ME), che verranno assegnati al DL di Torino Smistamento o di Alessandria.


Il Minuetto MD63 effettua un Regionale Fossano-Limone, tratta interamente elettrificata coperto da Materiale Diesel, in teoria dopo lo "scambio" con la Regione Toscana, questo materiale dovrebbe essere elettrico. foto: Flavio Tecco

Il Deposito Locomotive di Cuneo è uno dei depositi più storici e più attivi, grazie allo storico parco a Vapore che faceva invidia a tutti, passando per il Trifase (uno degli ultimi depositi ad essere convertito eliminando il trifase e lasciando la linea doppio binario che dal DL porta alla stazione con la sola alimentazione diesel), la patria delle Aln668-1500, poi 1900, le 1000, le Aln663 e unico centro di manutenzione straordinaria dei minuetti Diesel con convogli che inizialmente arrivavano anche dalle altre Regioni prima di specializzare Torino Smistamento alla manutenzione di queste automotrici.

Un deposito che serviva a mo' di raggera la provincia di Cuneo, e non solo, con linee per Saluzzo-Airasca-Torino, Mondovì-Ceva-Ormea, Cavallermaggiore-Alba-Asti.
Poi la lenta agonia, con la chiusura della linea Saluzzo-Airasca (1986, in cambio di mantenere aperta la linea Aosta-Prè St.Didier), la Savigliano-Saluzzo-Cuneo e la Cuneo-Mondovì nel 2012 (Quest'ultima riaperta nel 2004 dopo la ricostruzione del ponte sul Gesso crollato a seguito dell'alluvione del 1994), senza dimenticare la mitica linea del Tenda, mitica solo per gli utenti e gli appassionati, dato che la Regione Piemonte non ne vuole sapere di finanziare il servizio lungo questa tratta, minacciando di limitare tutti i convogli a Limone e lasciar sforare oltre confine solo 2 treni/giorno.

Un doppio minuetto effettua il servizio Mondovì-Cuneo (linea chiusa il 16 Giugno 2012) dopo un'abbondante nevicata. Forse l'amato bus che la Regione ha introdotto avrebbe avuto qualche problemino in più a percorrere la tratta stradale, piena di Curve e di Rotonde. Foto Flavio Tecco


Purtroppo questo non è altro che il termine di un'agonia che dura da troppi anni, fatta di politiche sbagliate, atte alla valorizzazione esclusiva del mezzo gommato (Sbandierando il risparmio in tempo di crisi), dell'accentramento dei servizi su Torino ed esclusivamente su Torino, lasciando Cuneo con i treni Regionali Veloci che diventeranno gli unici treni (oltre ai merci) ad arrivare a Cuneo, se non per alcuni convogli che faranno tratte diverse.

Purtroppo come al solito, le urla, i convegni, i tavoli tecnici, sono serviti a poco, a prolungare forse l'agonia, con politicanti non sempre all'altezza della situazione, con alcuni che pensano a farcire il proprio buon nome all'insegna della protesta, una protesta d'interesse puramente personale, che, essendo stata fatta in ritardo, ha reso vani tutti i tentativi di rilanciare la zona ferroviariamente parlando.


Una delle Ultime D445 transitate a Vievola, infatti dal cambio orario, i diretti Torino-Imperia e Torino-Taggia (Presi sempre d'assalto da centinaia di passeggeri), vengono limitati a Cuneo, con una riorganizzazione totale dell'orario, atta a far risparmiare 30 milioni di Euro alla Regione Piemonte indebitata. E' l'inizio della fine della linea del Tenda.

La linea del Tenda, verrà in pochi anni "sostituita" dal traffico stradale, questo grazie all'accanimento dei politici nell'avanzare sul progetto "Tenda Bis", ovvero un tunnel stradale (a pagamento) che eviterà alle auto di affrontare il colle di Tenda (un pò come fa il treno ora che bypassa l'intero colle grazie alla galleria del Tenda che misura oltre 8 km).

D'altronde, come si può pensare di prendere un treno che avrà da Dicembre un rallentamento a 40km/h dal km 37 al km 84 (ovvero nella tratta francese)? Come si può puntare a prendere un servizio che ti offre solo 2 treni/giorno?

Sono tutte politiche per disincentivare l'utilizzo della linea per poi chiuderla con la scusa della scarsa affluenza.
E dire che la Svizzera vorrebbe farci i treni turistici, gli utenti la utilizzano assiduamente perchè molto comoda (le stazioni sono tutte nel centro abitato), eppure, come sempre in Italia ci lasciamo scappare quest'occasione che ci hanno restituito i nostri Papà con la costruzione ex novo dell'intera linea inaugurata alla fine degli anni 70. Così si sprecherebbe anche un enorme lavoro fatto non troppi anni fa.

Tra pochi giorni, a Torino, ci sarà l'ennesimo incontro tra i rappresentanti dell'Italia e della Francia, per cercare di risolvere la questione della linea, riscrivendo la convenzione del 1970 (obsoleta) e cercando di dare all'una e all'altra amministrazione le giuste responsabilità per vedere tornare a circolare sia i treni Italiani che quelli Francesi su questa stupenda, ma sottovalutata linea ferroviaria.


Un moderno convoglio francese che effettuerà il servizio Tende-Nice Ville, da un pò d'anni i treni Francesi non possono oltrepassare il confine con Limone e le Aln663 non possono più raggiungere Nice Ville, a causa dello smantellamento dei relativi sistemi di sicurezza. Foto Flavio Tecco

Chiudendo non resta la speranza che questo incubo finisca, con l'intervento dell'Unione Eurpea, interpellata dal rappresentante Sergio Cofferati che ha avviato un'interrogazione parlamentare europea per incentivare ed inserire la linea del Tenda nel progetto strategico ferroviario.
Vedremo come andrà a finire.


News e foto: Flavio Tecco

Pagina resa in 0.06 secondi! 16,748,798 visite uniche