Gli elettrotreni ETR 250 sono la versione "corta" (composta solo da 4 elementi) del Settebello, di cui mantengono l'impostazione tecnica di massima. Vennero denominati Arlecchino e furono costruiti in 4 esemplari (251.. 254) in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960.
In occasione della mostra Annicinquanta tenuta a Milano nel 2005 la motrice "A" dell'Arlecchino n. 252 è stata restaurata ed esposta con il numero 301 e il logo del Settebello in sostituzione del rotabile originale, ormai perso per sempre.
Nel 2010 l'unico Arlecchino rimasto, l'ETR252 è stato trasferito dalla Magliola di Santhià dove era accantonato alle officine di Cancello Arnone per essere sottoposto a restauro estetico in vista dei 170 anni delle ferrovie Italiane. Attualmente è posto sotto sequestro in quanto l'officina che ne ha curato la riverniciatura è finita sotto inchiesta per appalti truccati. Non è dato sapere quando tale situazione terminerà.