Le D.143 sono locomotive diesel-elettriche da manovra pesante e da tradotta, che hanno prestato servizio nelle Ferrovie dello Stato italiane, ottenute dalla ricostruzione meccanica ed elettrica delle vecchie Ne 120.
Le locomotive vennero ricostruite sul robusto telaio a due carrelli su cui erano montati i due avancorpi e la cabina di guida centrale delle Ne 120.
I due carrelli rimasero quelli di tipo semplificato a sospensione con molle elicoidali.
I due motori diesel a 6 cilindri costruiti dalla Buda, azienda dell'Illinois, su licenza della Lanova vennero sostituiti da un unico motore a 12 cilindri, di cilindrata pressoché doppia, e di potenza superiore ai due precedenti, di costruzione OM tipo SEV a 4 tempi, su licenza della SAURER, ad alimentazione naturale e iniezione diretta. La dinamo generatrice di corrente continua che alimentava i motori elettrici posti sui carrelli, il tutto di produzione Westinghouse, venne modificata o sostituita; il potenziamento dell'isolamento dei motori, la sostituzione della dinamo generatrice e il rifacimento dei circuiti elettrici e di comando venne curato dalla TIBB.