Le E.656 sono locomotive elettriche articolate per treni viaggiatori sviluppate per le Ferrovie dello Stato negli anni settanta e tuttora circolanti.
Sono composte da due semicasse accoppiate con 3 carrelli a 2 assili, mossi da 12 motori in corrente continua da 400 kW ognuno. A seconda delle versioni sono presenti due motoalternatori oppure uno o due convertitori statici. Già nel 1975 venne ordinata una seconda ed una terza serie, a causa del fatto che la realizzazione a breve scadenza delle locomotive elettroniche non era ipotizzabile. Seguirono poi altre serie fino ad arrivare alla sesta serie, conclusa nel 1989, portando il totale di mezzi circolanti a 461, un numero notevole.
Ogni serie era caratterizzata da differenze più o meno notevoli, frutto del costante aggiornamento tecnologico derivante dalle rapide innovazioni diffusesi tra il 1970 e il 1990. Con l'ultima serie e l'aggiornamento delle vecchie, venne aggiunto il sistema antiserpeggio al carrello ed il limite di velocità venne riportato a 160 km/h per un breve periodo poi riportato ai 150 km/h delle consorelle delle serie precedenti.
La sesta serie può telecomandare anche treni navetta.