Qualche altra cartolina di Silvano.
Già in altra epoca non solo quella odierna, il treno era indicato come mezzo rapido di spostamento o comunque dalle possibilità velocistiche alte rapportate ai mezzi del tempo.
Era consuetudine indicare sulle cartoline "saluti a grande velocità".
Mentre a Imola qualche tempo prima, a giudicare dagli abiti delle signore e dal tipo di locomotiva marcata FS248 dovremmo essere in piena "belle epoque", si preferiva ancora andare piu lentamente godendosi il paesaggio .
Un po di storia, di cultura e un sorriso
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Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Luciano
" Piovarolooo , stazione di Piovarolo..... "-Io non so se l'erba campa e il cavallo cresce, ma bisogna avere fiducia.-Totò
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Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Parliamo di un'epoca carica di fiducia nel progresso e nelle tecnologie, nella quale, visto il radicale cambiamento avvenuto in pochi decenni, ci si sentiva ormai arrivati: arrivati ad uno stato di benessere forse insuperabile.
Chiaramente questo era il punto di vista di chi la storia la scrisse, non di chi la visse.
Il treno, che da un lato era uno dei pochi esempi di macchinari a contatto con le persone di rango e dall'altro contribuì insieme al telegrafo a "fare il mondo piccolo", non poté che divenire il simbolo del suo tempo.
Oltre che simbolo di modernità agli occhi della borghesia, fu il perno della vita di moltissimi uomini e donne che lo vissero nelle più svariati vesti assumendo ruoli oggi scomparsi da tempo. Vi erano ad esempio i frenatori, che lavoravano anche il doppio rispetto a quanto si faccia oggi, che trascorrevano la propria esistenza sotto il sole o al freddo in una piccola cabinetta.
I casellanti, invece, erano più legati al proprio luogo di lavoro di quanto fossero le donne alla casa nell'antichità: per nessuna ragione gli era concesso allontanarsi dal casello, a meno che non affidassero per il tempo necessario il lavoro ad un parente che viveva insieme a loro. Dovevano peraltro pagare un affitto.
Chiaramente questo era il punto di vista di chi la storia la scrisse, non di chi la visse.
Il treno, che da un lato era uno dei pochi esempi di macchinari a contatto con le persone di rango e dall'altro contribuì insieme al telegrafo a "fare il mondo piccolo", non poté che divenire il simbolo del suo tempo.
Oltre che simbolo di modernità agli occhi della borghesia, fu il perno della vita di moltissimi uomini e donne che lo vissero nelle più svariati vesti assumendo ruoli oggi scomparsi da tempo. Vi erano ad esempio i frenatori, che lavoravano anche il doppio rispetto a quanto si faccia oggi, che trascorrevano la propria esistenza sotto il sole o al freddo in una piccola cabinetta.
I casellanti, invece, erano più legati al proprio luogo di lavoro di quanto fossero le donne alla casa nell'antichità: per nessuna ragione gli era concesso allontanarsi dal casello, a meno che non affidassero per il tempo necessario il lavoro ad un parente che viveva insieme a loro. Dovevano peraltro pagare un affitto.
Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Bella la disamina dell'epoca che hai fatto Angelo, aggiungo un poco di cartoline di varie epoche, che vedono l'Italia dal sud al nord:
la seconda è indicata come Napoli
e altri due "interni"stazione
la seconda è indicata come Napoli
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Luciano
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Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Apprezzo molto la seconda cartolina (forse tuttora lungimirante) e trovo simpatica la dicitura "stazione internazionale" dell'ultima.
Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Una cartolina datata 1930 (pre elettrificazione) della stazione di Ceraino (VR); oggi la stazione è fuori servizio e disarmata, in quanto la linea Verona-Bolzano ha subito una variante di tracciato tra le stazioni di Domegliara e Dolcè e non passa piu per la stazione di Ceraino.
Una rara immagine della stazione di Bardolino, della ormai defunta linea locale Verona porta San Giorgio-Caprino-Garda . Linea secondaria risalente al 1904 nata come diramazione dalla linea Verona Caprino 1889 a scartamento normale.
Una rara immagine della stazione di Bardolino, della ormai defunta linea locale Verona porta San Giorgio-Caprino-Garda . Linea secondaria risalente al 1904 nata come diramazione dalla linea Verona Caprino 1889 a scartamento normale.
Luciano
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Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Un'altra rara immagine colorata relativa alla ferrovia Riva-Arco-Mori. Era una linea ferroviaria a scartamento ridotto (760 mm) che collegava la ferrovia del Brennero con la riva nord del lago di Garda, in esercizio fra il 1891 e il 1936.
Nell'immagine chiaramente il lago di Garda visto da nord con l'immissario Sarca
ho cercato di riproporre la stessa visuale dell'originale ma al giorno d'oggi manca tutta la poesia
solo macchine e linee ad alta tensione
Nell'immagine chiaramente il lago di Garda visto da nord con l'immissario Sarca
ho cercato di riproporre la stessa visuale dell'originale ma al giorno d'oggi manca tutta la poesia
solo macchine e linee ad alta tensione
Luciano
" Piovarolooo , stazione di Piovarolo..... "-Io non so se l'erba campa e il cavallo cresce, ma bisogna avere fiducia.-Totò
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Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Ciao a tutti,
riapro questo interessante post perché ho trovato dove si parlava di servizio ferroviario a spola.
Dal libro Treni Navetta FS di Nico Molino, Ed. Gulliver 1992.
L'autore conclude osservando che lo stesso servizio poteva essere svolto da automotrici che però oltre a rimanere ferme buona parte del giorno, non potevano manovrare i carri e effettuare il treno merci.
Per curiosià metto le immagini dei rotabili utilizzati per questo treno (tutti presenti su ildeposito).
locomotiva D.143
vettura CI 35.000
vettura CDiy 67.400
un caro saluto, renzo.
riapro questo interessante post perché ho trovato dove si parlava di servizio ferroviario a spola.
Dal libro Treni Navetta FS di Nico Molino, Ed. Gulliver 1992.
da pag.36
...Dei treni spola non si sono avute molte applicazioni sulla rete FS. Vogliamo rammentare il caso della linea da Priviteno-Fossanova a Priviteno ...
...Il treno era costituito da una D.143, inserita tra una CI 35.000 ed una CDiy 67.400; la velocità era limitata a 50 km/h.
il servizio tra la stazione di Priviteno e Priviteno-Fossanuova, posta sulla Direttissima Roma-Napoli, prevedeva due treni viaggiatori tra Priviteno e Priviteno-Fossanuova in ore di primo mattino e due convogli in senso inverso in ore preserali (in entrambi i casi si doveva effettuare una corsa a vuoto). Durante la giornata la locomotiva, staccata dalle due carrozze, era disponibile per le manovre nello scalo di Priviteno-Fossanuova e per l'effettuazione di un merci su Terracina...
L'autore conclude osservando che lo stesso servizio poteva essere svolto da automotrici che però oltre a rimanere ferme buona parte del giorno, non potevano manovrare i carri e effettuare il treno merci.
Per curiosià metto le immagini dei rotabili utilizzati per questo treno (tutti presenti su ildeposito).
locomotiva D.143
vettura CI 35.000
vettura CDiy 67.400
un caro saluto, renzo.
Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Renzo ho letto con curiositá quello che hai scritto. In tutto questo non ho trovato però la stazione di Priviteno... Non é che per caso sia Priverno?
Riccardo Gennari
Realizzatore tuttofare MSTS
Please Don't stop Wmusic copyright by Bullo84
Al mio segnale, scatenate l'inferno!
Cargo84 made by Amilcare
Metropolitano84 made By Lorenzo251281
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Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Confermo che si tratta di Priverno. Negli anni 60 quando andavo a Napoli dai nonni il servizio era ancora attivo.
Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
Ciao a tutti,
avevo lasciato gli occhiali al lavoro e ho letto male complice anche la scarsa conoscenza della linea. La stazione è Priverno come giustamente osservato da entrambi.
un caro saluto, renzo.
avevo lasciato gli occhiali al lavoro e ho letto male complice anche la scarsa conoscenza della linea. La stazione è Priverno come giustamente osservato da entrambi.
un caro saluto, renzo.
Re: Un po di storia, di cultura e un sorriso
ripesco la discussione solo per segnalare che, in caso di indisponibilità di D143, non era infrequente l'utilizzo di locomotive da manovra unificate tipo 245 per effettuare i treni viaggiatori. Ho visto anche alcune foto con una sola vettura corbellini ad assi o a carrelli utilizzate per questo breve servizio (ed ovviamente quando serve non trovo la foto )
In rete ho trovato solo questa: http://www.duegieditrice.it/wp-content/ ... it-WEB.jpg
In rete ho trovato solo questa: http://www.duegieditrice.it/wp-content/ ... it-WEB.jpg
" una inutile faccia " copyright il cosiddetto Hasselblad romagnolo
Pietro
pubblicità progresso: http://www.youtube.com/user/645001
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