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Cartoline da TS - Pagina 2
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Re: Cartoline da TS
da renzo428 » 11 ott 2015, 10:53
Ciao a tutti,
rinfresco questo post con una immagine... di qualche anno fa.
Nel 1900 in Toscana si intrecciavano le linee delle due Società concessionarie delle ferrovie italiane, la Rete Mediterranea e la Rete Adriatica. Le stazioni in comune erano Firenze, Empoli, Pisa, Livorno, Viareggio e Asciano.
Doveva essere interessante guardare il traffico in queste stazioni:
-la RA aveva adottato per le locomotive a vapore la livrea tutto nero eccetto il telaio e le ruote in rosso, lo stesso schema era adottato dai tender. I carri merci erano in rosso vagone con ferramenta in nero e le carrozze erano in verde vagone con ferramenta in nero e imperiale in grigio cenere. Fu quella che dal 1905 fu adottata dalle FS.
-La RM aveva le locomotive con la livrea di un bel verde chiaro carico eccetto il telaio e le ruote in grigio scuro, lo stesso schema era adottato dai tender. I carri merci erano in grigio chiaro con ferramenta in nero e le carrozze erano in morello indiano (un colore vicino al cuoio) con ferramenta in nero e imperiale in grigio cenere.
Dobbiamo anche ricordare che all'epoca il personale di macchina curava in modo particolare la pulizia della propria locomotiva ed era motivo di orgoglio entrare in stazione con la locomotiva pulita e lucida (era pulita con cascame ed olio) come appena riverniciata.
Nei prossimi giorni aggiungerò qualche immagine a colori. Con i colori del tempo.
un caro saluto, renzo. -
Re: Cartoline da TS
da renzo428 » 28 feb 2017, 21:39
Ciao a tutti
tra il 1865 ed il 1885 erano gli anni delle concessioni ferroviarie, le numerose Società Ferroviarie (erano oltre una ventina), erano state accorpate in poche grandi società che con la forza economica data dalla maggiore dimensione, nelle intenzioni dei legislatori, avrebbero potuto provvedere alla costruzione delle linee ferroviarie progettate e non ancora costruite. Le ferrovie del nord Italia erano gestite dalla SFAI (Strade Ferrate dell'Alta Italia) che per i propri rotabili aveva adottato il piacevole schema di colori che si vede nella immagine sotto.
Anche le altre amministrazioni avevano adottato livree diverse per i propri rotabili ed era piacevole vedere i treni delle diverse amministrazioni che si alternavano nelle stazioni di scambio.
Nel 1885 vi fu una nuova riorganizzazione delle ferrovie con la nascita di due grandi Società: la Rete Mediterranea che adottò lo stesso schema della SFAI e la Rete Adriatica che adpttò lo schema, poi ripreso dalle FS nel 1905, di locomotive nere con ruote e telaio rosso e carrozze verdi con telaio nero e tetto grigio.
È stato abbastanza difficile ricostruire le livree adottate dalle varie società dato che queste sono scomparse da molti anni e la documentazione è abbastanza frammentaria. Vengono in aiuto alcuni quadri e stampe e la descrizione su qualche documento ma nulla più.
Treno passeggeri SFAI 1880
Treno merci RA 1890
un caro saluto, renzo. -
Re: Cartoline da TS
da e444riqualificata » 1 mar 2017, 13:40
Ciao Renzo,
Complimenti per il tuo continuo lavoro di ricerca storica. Ecco come MsTS, da mero gioco, diviene strumento di coinvolgente illustrazione delle tue accurate ricostruzioni.
Dispiace solo non poter disporre di texture fotorealistiche del materiale dell'epoca, ché purtroppo non esiste più. -
Re: Cartoline da TS
da renzo428 » 1 mar 2017, 21:45
Ciao Angelo,
le texture fotografiche sono una scelta personale.
Io ho sempre usato texture disegnate con, al limite, dettagli fotografati e il risultato non mi sembra malaccio.
Piuttosto sarebbe stato utile disporre di fotografie a colori dei rotabili dell'epoca ma la fotografia a colori non era ancora stata inventata e comunque in Italia si continuò ad utilizzare diffusamente il bianco e nero anche in foto piuttosto recenti.
Dispiace anche che le stampe (a colori) e i dipinti che riguardano le nostre ferrovie siano così rari e così poco considerati dagli storici della ferrovia.
Il quadro di Salvatore Fergola è forse il più noto (inaugurazione della Napoli-Portici, Museo di San Martino, Napoli; fonte wikimedia)
ed ad uno sguardo attento non passeranno inosservate le notevoli differenze tra il treno inaugurale costruito nel 1939 e quello del quadro.
I colori delle vetture erano il rosso per la prima classe e il verde per le altre classi mentre la locomotiva aveva i colori verde rosso e nero come molte delle locomotive inglesi dell'epoca (tutte le locomotive della società Bayard erano di costruzione inglese). Nulla si conosce dell'evoluzione successiva.
Un altro bel quadro è quello di Angelo Morbelli e una delle sue "Stazione di Milano" poiché ne ha dipinte più d'una (Civiche Raccolte Storiche. Museo di Milano; fonte lombardiabeniculturali.it).
Fu dipinto nel 1889 quindi ritrae i treni della Rete Adriatica e Rete Mediterranea. In dettaglio i treni del dipinto sembrerebbero tutti RA: locomotive nere con telaio e ruote rosse e carrozze verdi.
Purtroppo non ve ne sono (meglio: io non ne conosco!) che ritraggono i treni delle numerose altre società ferroviarie eccetto alcune stampe a colori tra cui le ferrovie del Lombardo-Veneto e di un generico treno del nord Italia.
Ogni tantpo viene trovato e pubblicato qualche documento utilissimo, come l'elenco del materiale rotabile appartenente alla Società delle Ferrovie Lucchesi, stilato in occasione della liquidazione della società, che aveva due carrozze di prima classe, una rossa e l'altra gialla e alcune carrozze di seconda e di terza classe verdi; il manuale per la colorazione delle carrozze della Società Strade Ferrate del Mediterraneo (che poi assunse la direzione della Rete Adriatica); il bellissimo treno storico delle Ferrovie Nord Milano.
un caro saluto, renzo. -
Re: Cartoline da TS
da e444riqualificata » 2 mar 2017, 12:26
renzo428 ha scritto:Piuttosto sarebbe stato utile disporre di fotografie a colori dei rotabili dell'epoca ma la fotografia a colori non era ancora stata inventata e comunque in Italia si continuò ad utilizzare diffusamente il bianco e nero anche in foto piuttosto recenti.
Ciao Renzo,
Stavo pensando proprio a questo: il problema non è che la fotografia a colori non era ancora stata inventata, ma che dei rotabili dell'epoca è rimasto poco o niente da fotografare.