Ciao a tutti.
Posto una domanda forse un po' scomoda e provocatoria, ma che mi è venuto in mente di condividere con voi dato che confrontarsi con gli altri e avere più punti di vista può essere costruttivo.
Che ne pensate voi di Elon Musk?
Per me è un soggetto molto controverso.
Per certe idee forse è un genio folle, per altre, tipo il chip nel cervello un pazzo furioso.
Per carità, capisco l'uso su soggetti che magari hanno perso l'uso degli arti, ma dal punto di vista etico mi sembra una strada molto pericolosa.
A me personalmente non piace molto come persona, ma non tanto per le sue idee politiche, quanto appunto perché certi suoi esperimenti li ritengo pericolosi.
Che ne pensate di Elon Musk?
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Che ne pensate di Elon Musk?
Lorenzo
...restringere cosa? Il quadrante (ma non sarebbe più giusto dire il rotondante?)
Sandro (ETR222)
...restringere cosa? Il quadrante (ma non sarebbe più giusto dire il rotondante?)
Sandro (ETR222)
- JackSinclaire
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- Iscritto il: 26 ott 2012, 0:20
Re: Che ne pensate di Elon Musk?
Mia opinione personale:
è senz'altro uno dei " super paperon de' paperoni " mondiali.... che poi, a ben pensarci, non è che debbano essercene in tanti come lui, quanti altri ce ne saranno in tutto il pianeta?
Però, come " burattinaio " della serie " il mondo è nelle sorti di coloro che non governeranno mai, che non vedrete mai, e da nessuna parte ", lui è almeno uno ( di questi ) che si fa vedere...
è senz'altro uno dei " super paperon de' paperoni " mondiali.... che poi, a ben pensarci, non è che debbano essercene in tanti come lui, quanti altri ce ne saranno in tutto il pianeta?
Però, come " burattinaio " della serie " il mondo è nelle sorti di coloro che non governeranno mai, che non vedrete mai, e da nessuna parte ", lui è almeno uno ( di questi ) che si fa vedere...
nino
Re: Che ne pensate di Elon Musk?
Ciao a tutti,
sulla persona non mi pronuncio ma per classificarlo genio o pazzo c'è bisogno di conoscere bene le cose.
Il chip è di per se una idea per risolvere problemi a persone che hanno disabilità anche gravi. In linea di principio non è diverso da una gamba di legno o da un arto meccanico (le mani meccaniche degli anni '90 erano azionate intercettando i movimenti dei tendini nell'avambraccio).
Quello che può essere discutibile è che su questo particolare progetto non sono stati divulgati i dettagli.
In generale nelle innovazioni tecnologiche che passano attraverso la ricerca pubblica, poiché sono controllabili da tutta la comunità scientifica, se vi fossero dei problemi o dei rischi, questi verrebbero alla luce.
In questo caso sono emersi solo pochi dettagli mentre le possibilità sono state subito dichiarate alla stampa probabilmente a scopo pubblicitario.
Poiché fino a poco tempo fa c'era chi sospettava che con i vaccini venissero impiantati dei chip nel cervello per controllarci (e sono gli stessi che pubblicano la loro vita, morte e miracoli sui social), non mi meraviglia più di tanto il polverone mediatico che è stato sollevato. Quanto alle implicazioni etiche, aspettiamo di conoscere veramente le cose come stanno.
un caro saluto, renzo.
sulla persona non mi pronuncio ma per classificarlo genio o pazzo c'è bisogno di conoscere bene le cose.
Il chip è di per se una idea per risolvere problemi a persone che hanno disabilità anche gravi. In linea di principio non è diverso da una gamba di legno o da un arto meccanico (le mani meccaniche degli anni '90 erano azionate intercettando i movimenti dei tendini nell'avambraccio).
Quello che può essere discutibile è che su questo particolare progetto non sono stati divulgati i dettagli.
In generale nelle innovazioni tecnologiche che passano attraverso la ricerca pubblica, poiché sono controllabili da tutta la comunità scientifica, se vi fossero dei problemi o dei rischi, questi verrebbero alla luce.
In questo caso sono emersi solo pochi dettagli mentre le possibilità sono state subito dichiarate alla stampa probabilmente a scopo pubblicitario.
Poiché fino a poco tempo fa c'era chi sospettava che con i vaccini venissero impiantati dei chip nel cervello per controllarci (e sono gli stessi che pubblicano la loro vita, morte e miracoli sui social), non mi meraviglia più di tanto il polverone mediatico che è stato sollevato. Quanto alle implicazioni etiche, aspettiamo di conoscere veramente le cose come stanno.
un caro saluto, renzo.
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