Re: Carrozze pilota e locomotive, ipotesi di utilizzo...
da renzo428 » 2 dic 2018, 19:12
Ciao a tutti,
un solo appunto, c'è una differenza fondamentale tra le auto e le locomotive, le prime devono solo spostare se stesse. Per una locomotiva anche il peso è fondamentale per il traino dato che la forza di trazione di un (qualsiasi) trattore è data dal peso per il coefficiente di aderenza gravante sulle ruote motrici.
Un'auto puoi farla leggera a piacere, salvo poi aver problemi in frenatura e di tenuta di strada, per una locomotiva hai (Accomazzi alla mano) che il coefficiente di aderenza è dato da f=P*Fad dove P è il peso in tonnellate e Fad è la forza limite oltre la quale la ruota inizia a slittare.
Ci sono alcune curve per f che dipendono dallo stato del binario, dalla dimensione dell'impronta della ruota sul fungo ecc. ma a braccia i valori sono 0.33 per rotaie asciutte e 0.25 per rotaie bagnate. Per un mezzo stradale (gomma su asfalto) i valori sono circa il doppio.
Facendo il conto della serva, una locomotiva può avere una forza di trazione che varia tra 1/3 ed 1/4 del suo peso ed è questo che limita le composizioni dei treni sulle rampe (che sono indicati sul fascicolo linea dai gradi di prestazione).
Ho diversi esempi che avevo fatto per studiare la dinamica delle locomotive a vapore usando treni di prova e controllando che teoria e simulazione si comportassero allo stesso modo. Se di interesse posso aprire un post dedicato.
un caro saluto, renzo.