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Accantonamento E.656/655 ed E.444
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Accantonamento E.656/655 ed E.444
da AndrewGr981 » 11 giu 2018, 20:45
Anche se è già da un bel po' di anni che le revisioni sono terminate, sono venuto a sapere solo recentemente dell'accantonamento dei Caimani e delle Tartarughe. Per me sono entrambi buoni gruppi, seppur con tecnologia superata (reostatica, anche se con miglioramenti rispetto alle precedenti macchine, quali l'avviamento automatico e la regolazione del reostato non più tramite maniglione ma con potenziometri, ovviamente tralasciando la riqualificazione in R), che potrebbero ancora trainare molti treni per tutta Italia. Le E.656 sono ottime per il traino di merci, magari con la trasformazione totale in E.655, e le E.444 per gli Intercity, anche se sempre più soppiantate da locomotive più moderne, ma che difficilmente toccano i 200 Km/h.
Voi cosa ne pensate? Attendo con trepidazione il vostro parere.
Grazie in anticipo per la risposta.
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Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da RobitailleFan » 11 giu 2018, 21:45
Sono antieconomiche (un reostato dissipa sotto forma di calore buona parte della corrente elettrica necessaria all'avviamento) e sono come concezione ormai estremamente molto molto superate.
Ehm, E.402B, velocità omologata 220 km/h, E.401 (ex E.402A) velocità omologata 220 km/h, E.414 velocità max pre-trasformazione 250 km/h (attualmente limitate dopo la trasformazione a 200). E quelle di prima? a parte la E.444 quali andavano oltre i 200 km/h? Te lo dico io: nessuna.AndrewGr981 ha scritto:... anche se sempre più soppiantate da locomotive più moderne, ma che difficilmente toccano i 200 Km/h.
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Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da E402 002 » 12 giu 2018, 11:03
Seppure appassionato di locomotive elettriche di vecchia concezione come quelle dei gruppi da te citati non posso che essere d'accordo con Vittorio.
Trattasi di progresso, anche nella tecnologia dei mezzi di trazione.
Le E656 e le E444 erano e sono tutt'ora ottime macchine, ma sono antieconomiche e i pezzi di ricambio sono ormai introvabili.
In realtà un gruppo che va a meno di 200 Km/h c'è e sono le E403 (omologate per i 180) ma si tratta di una limitazione impostata via software perché se ne prevedeva l'uso con treni merci e in caso di necessità, treni passeggeri, non perchè ha una meccanica non in grado di reggere i 200 km/h. -
Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da AndrewGr981 » 12 giu 2018, 11:32
Già, non avevo fatto i conti con queste, pensando solo (non so perchè) alle 464. -
Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da e444riqualificata » 12 giu 2018, 13:48
Peraltro, le E464 hanno sostituito solo macchine aventi pari velocità (E632) o più lente (E656, E646, E424).
Va però sottolineato che anche le reostatiche hanno qualche merito che nessuna elettronica potrà mai raggiungere - ne parlavo in un video, qualche tempo fa:
https://youtu.be/pHDeQFN61QQ -
Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da AndrewGr981 » 12 giu 2018, 18:01
Già, uno dei punti di forza delle reostatiche sta proprio nella semplicità: ad esempio, sulle E.326, 428, 626, 636 e 646 era presente il classico maniglione a tacche, il quale, avanzando disinseriva man mano le resistenze, facendo affluire maggior corrente ai motori di trazione, coadiuvato dalle combinazione canoniche serie, serie-parallelo e parallelo,oltre che su quelle più recenti anche del super-parallelo (v. 656). Però, nelle prime macchine, discendenti dal trifase, tutti i vantaggi erano completamente ribaltati dalla (spesso) grande complessità della meccanica, vedasi E.428, che, cercando di "spogliarsi" dalle bielle, con la loro particolare trasmissione erano sempre fonti di grane durante le riparazioni!
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Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da Alpiblu » 12 giu 2018, 21:00
Ciao ti ha già risposto in gran parte Vittorio delle problematiche che ci possono essere a continuare a utilizzare macchine ormai obsolete seppur funzionanti.
Aggiungerei che bisogna considerare che stiamo parlando di macchine che ormai hanno percorso milioni di Km per cui tutti i pezzi componenti la macchina stessa pur se adeguatamente revisionati, sono stati sfruttati a fondo se non anche abbiano già passato il ciclo di vita di utilizzo (parlo di tutti i componenti, compreso il telaio delle casse). Le difficoltà se non l' impossibilità di reperire adeguati pezzi di ricambio e i costi relativi.
Bisogna anche tenere conto del rapporto costi/benefici delle eventuali riconversioni e/o adeguamenti alle sempre più stringenti norme di sicurezza e di utilizzo.
So che a noi nostalgici delle vecchie ferrovie piacerebbe poter vedere circolare ancora mezzi a cui siamo particolarmente attaccati, ma credo che oltre a qualche rotabile storico preservato ancora attivo di cui ci dobbiamo accontentare, per il resto ci dovremo rassegnare.
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Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da renzo428 » 12 giu 2018, 21:51
Ciao a tutti,
a me piacerebbe anche una terza via, quella di costruire nuove locomotive elettroniche ma con la forma che ricordi quelle delle reostatiche. Un po' come è stato fatto qualche anno fa con la fiat 500 e il maggiolino volkswagen in campo automobilistico con notevole successo.
Io vedrei bene una locomotiva a forma di tartaruga di seconda serie bella tondeggiante (la 444R mi faceva venire le lacrime) e nei colori classici blu e grigio ché dell'xmpr non se ne puole più!
So che è un sogno ma tanté, dovrebbero seguire le vetture uic-z ma con i colori delle TEE e delle Bandiera (l'ho detto che dell'xmpr non se ne puole più? Bene lo dico di nuovo!).
Mi tornerebbe la voglia di fotografare i treni perché adesso con tutto quell'xmpr...
un caro saluto, renzo. -
Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da RobitailleFan » 13 giu 2018, 6:36
renzo428 ha scritto:...
Io vedrei bene una locomotiva a forma di tartaruga di seconda serie bella tondeggiante (la 444R mi faceva venire le lacrime) e nei colori classici blu e grigio ché dell'xmpr non se ne puole più!
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Uno dei problemi di quella forma però era l'eccessiva rumorosità della cabina alle alte velocità, oltre al fatto che era un po' scomoda. Probabilmente fare un clone di una E.444 con quella forma porterebbe ad avere gli stessi problemi. -
Re: Accantonamento E.656/655 ed E.444
da e444riqualificata » 13 giu 2018, 10:12
Per le forme diventa complicato, ma per quanto riguarda le livree... Magari!
È un fatto che molte colorazioni moderne di Trenitalia (ma non solo...) non rispettano quei semplici canoni estetici che venivano seguiti ai tempi delle FS e che oggi troviamo soltanto sui treni di rango - le livree XMPR e DTR sono quello che sono, mentre se osserviamo un Frecciarossa troviamo ogni cosa al suo posto! I gusti sono gusti, ma le regole per una buona livrea non cambiano. Ne avevo già parlato qui su TSH, tempo fa. Non riesco a ritrovare il messaggio, ma in sostanza una livrea dovrebbe concentrarsi su un solo colore, usandolo in varie sfumature (ma si può completare con toni neutri, ossia grigi); deve avere linee pulite e orizzontali; deve poter soffrire lo sporco.
Ieri sera mi sono imbattuto in questo video della Boeing, che parla di aerei militari statunitensi degli anni Cinquanta per i quali è previsto un revamping - per usare un termine ferroviario - che, nelle intenzioni, dovrebbe estenderne la vita fino a oltre il 2050 (un secolo di vita!):
https://m.youtube.com/watch?t=103s&v=vHdIRwKtnig