La locomotiva E.424 è una locomotiva elettrica a corrente continua, a 3.000 volt, delle Ferrovie dello Stato. Sul nuovo gruppo E.424 vennero adottati tutta una serie di accorgimenti e parti già utilizzate sulle E.636, tipo di carrello e sospensione, tipo di motori, utilizzo della saldatura delle parti della cassa, e l'applicazione dell'avviatore automatico, già sperimentato sulle Ale di allora.
Tra il 1943 e il 1944, alla Breda, vennero costruite le unità prototipo 001-003. Ma solo con la fine della seconda guerra mondiale poté iniziare la produzione vera e propria di E.424. La costruzione delle locomotive fu ripartita tra: Breda, Officine Reggiane/Ercole Marelli, Officine di Savigliano, Tecnomasio Italiano-Brown-Boveri, OM/CGE e Ansaldo. A partire dal 1987 un certo numero di unità è stato trasformato per l’uso con treni reversibili (navetta), attuando in fondo la vocazione originaria del gruppo.
Nel 2001 sono cessati definitivamente i servizi delle macchine non trasformate, tutte concentrate presso il deposito di Alessandria. Le unità navetta sono sopravvissute ancora alcuni anni, ma tra il 2007 e la prima metà del 2008 è arrivato anche per loro l'accantonamento.
Alcune unità fanno parte del parco rotabili storici.