Ciao a tutti.
In primis sto notando con piacere che c'è molta carne a cuocere riguardante molti scenari e la cosa mi fà molto piacere.
Detto ciò, siamo arrivati finalmente a Caiazzo e permettetemi qui c'è molto da dire.
Le leggende narrano che Caiazzo fu fondata da Calatia, una ninfa figlia di Tifata, ardentemente amata dal d*o Volturno, rifugiata in questo luogo per sfuggire all'ira del padre.
Gli antichi scrittori ne hanno parlato come città "perantiqua" cioè antichissima mentre gli antichi storici affermano che Caiatia fu fondata dagli Osci tra il IX e l'VIII secolo a.C.
Di Caiatia sono note monete emesse tra il 268 a.C. circa e la seconda guerra punica.
Le monete recano al dritto la testa di Minerva un elmo corinzio ornato da un lungo pennacchio. Al rovescio è raffigurato un gallo, volto a destra. Davanti al gallo c'è la legenda con l'etnico (CAIATINO). Dietro una stella a otto raggi.
Nel periodo della seconda guerra mondiale, la sera del 13 ottobre 1943 alcuni soldati tedeschi della
3.A Panzergrenadier-Division, su iniziativa del sottotenente Wolfgang Lehnigk-Emden, furono protagonisti di un episodio di atrocità verso i civili conosciuto come la strage di Caiazzo.
I tedeschi uccisero brutalmente, in località Monte Carmignano, nella frazione di San Giovanni e Paolo, ventidue persone tra cui otto donne e nove bambini di età compresa tra i tre e i dodici anni. Wolfgang Lehnigk-Emden, ex sottotenente della Wehrmacht, e Kurt Schuster, ex sergente, verranno condannati nel 1994 all'ergastolo per la strage.
Successivamente la città subì per errore, il 27 gennaio 1944, il bombardamento dall'aviazione americana che causò la morte di venti civili.
Caiazzo è anche conosciuta per il vino locale Caiatino, il Casavecchia e il Pallagrello, vini di pregiata qualità.
Sono particolarmente affezionato a Caiazzo, mi ha sempre affascinato non sò bene il motivo, ma ogni volta che ci passo o ne parlo mi sembra di essere o parlare di casa.
Signori, next stop, Villa Ortensia, siamo a buon punto, ringrazio come sempre in particolar modo, Simmaco per l' opportunità che mi ha dato, Renzo per la dritte catenaria e uso di alcuni dei sui materiali , Guido sia per gli FV e sia per l' indottrinamento a Gmax, e tutti gli utenti del forum che mi sostengo e incoraggiano
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Chilometro dopo chilometro, sto avverando quel sogno nel cassetto che avevo ormai chiuso e di questo ve ne sarò sempre riconoscente.
Tenevo anche a precisare che lo scenario è in fase molto sperimentale, quindi se notate qualcosa di sbagliato, sarà rivisto 100 volte prima di essere pubblicato, poi se vi faccio vedere proprio tutto, vi spoilero lo scenario
e non ve lo lascio godere poi
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Ci aggiorniamo e come sempre, Stay tuned
Un abbraccio.