Re: Il treno... misterioso.
da renzo428 » 20 set 2021, 14:05
Ciao a tutti,
le rotaie bianche di una volta erano bianche per un motivo differente.
Nelle stazioni era stesa la calce come disinfettante per gli scarichi dei bagni delle vetture e infatti oltre ai binari erano bianche anche le traversine.
I soli binari bianchi sono una cosa più recente, fatta con vernice (la calce sparisce dopo qualche giorno di pioggia) e sono soprattutto in linea dove le rotaie sono saldate e manca il "gioco" delle rotaie giuntate. La differenza tra binario bianco e binario normale è tra 3 e 6 gradi ma in alcuni punti può fare la differenza.
Riporto un brano di Pietro Merlo sull'argomento scritto su un forum (mi pare nparty) e che avevo a suo tempo salvato:
“La scelta del verniciare di bianco le rotaie è provvedimento preso per limitare il rialzo termico delle stesse. Di per sé il provvedimento lascerebbe perplessi: a parità d’irraggiamento la differenza di temperatura, fra una rotaia verniciata in bianco ed una non verniciata, si limita infatti ad un intervallo fra i 3° ed i 6°; ma proprio questa piccola differenza, in determinate situazioni critiche, tipiche della stagione estiva, diviene estremamente significativa nei binari di linea (ormai la più che stragrande maggioranza sulla nostra rete) realizzati con Lunga Rotaia Saldata (LRS).
Nel binario con LRS, la libera dilatazione rotaie è impedita dalla resistenza opposta dal complesso formato da organi d’attacco, traverse e massicciata. Diviene pertanto fondamentale individuare una opportuna “Temperatura di regolazione” (TR) della rotaia stessa alla quale procedere al vincolo della stessa agli organi d’attacco. Alla temperatura di regolazione cioè avremo le rotaie fissate senza alcuna tensione interna alle stesse. Da questo momento, visto che la libera dilatazione è impedita, ogni rialzo termico, rispetto alla TR, determinerà in esse forze di compressione ed ogni abbassamento, sempre rispetto alla TR, forze di trazione. Sbalzi termici eccessivi in aumento, al raggiungere di determinati valori, genereranno pertanto forze tali da superare la resistenza del vincolo (determinato da massicciata, traverse, organi d’attacco) provocando lo slineamento del binario. Sbalzi termici eccessivi in diminuzione, al raggiungere di determinati valori, porteranno invece alla rottura della rotaia per eccesso degli sforzi a trazione in essa presenti o, in presenza di curve di raggio inferiore ai 400 m, anche a possibili dissesti nell’assetto geometrico del binario. La TR viene scelta facendo la media fra la media delle massime temperature e la media delle minime raggiunta dalle rotaie del tratto interessato (dati ottenuti con campagne di rilevamento estese a più annate). Alla Temperatura Media (TM) così ottenuta si aggiungono 5°C (10°C per linee con V max >200Km/h) in quanto il rischio derivato da alte temperature e conseguente slineamento è più elevato e più preoccupante: pertanto TR= TM + 5°( o +10°). Nella realtà operativa della nostra rete (frutto di lunghe esperienze d’esercizio) l’intervallo di temperatura cui vanno soggette le rotaie è considerato compreso fra +60° e -10°( per alcune linee di montagna +54° e -16°) cui corrispondono TR di 30°(35°) o 25°. Lo stato delle tensioni interne delle LRS andrà poi tenuto sotto controllo con rilievi periodici in particolare nella stagione primaverile e nei periodi di alte e basse temperature. Nella stagione calda, quando si presuma il raggiungimento di salti termici di +25° rispetto alla TR occorrerà istituire un regime di visite straordinarie lungo linea. Se il salto termico dovesse raggiungere i 28°(23°) occorrerà prescrivere le riduzioni di velocità appositamente previste dalle norme, ancor più pesanti al raggiungersi di occasionali salti termici di +30°(25°). E’ evidente quindi che avvicinandosi alle temperature critiche anche solo i 3° di differenza ottenibili grazie alla verniciatura contano molto. La pratica è stata sperimentata con successo a partire dal 2008/2009 su alcune linee, ed oggi é estesa a moltissime altre.”
un caro saluto, renzo.