Ciao a tutti,
un paio di anni fa iniziai ad aggiornare il pack delle locomotive 600 (che comprende le 600, 625, 630, 640 e 623) note anche come "Signorine" a causa del moto di serpeggio alle velocità più alte. Le 625 e le 640 sono anche tra le poche locomotive funzionanti ancora oggi.
Sono tante le versioni che avevo preparato poiché questi gruppi tra versioni di origine, versioni definitive e trasformazioni mostrava molte differenze anche tra macchine dello stesso gruppo.
Riprese in mano in questi giorni, forte di una documentazione più accurata di quella di due anni fa, ho intanto ultimato le prime due unità, entrambe del tipo 600 in versione di origine una di prima e l'altra di seconda serie.
locomotiva 600 002 di prima serie
locomotiva 600 127 di seconda serie
La numerazione è quella di origine a quattro cifre cambiata poi nel 1919 con quella a sei cifre rimasta fino ad oggi.
La prima locomotiva di questo tipo fu costruita dall'Ansaldo su progetto dell'Ufficio Studi di Firenze all'ora per la Rete Adriatica.
si trattava di una locomotiva innovativa soprattutto nel carro dov'era montato il carrello Zara che montava l'asse portante anteriore con ruote di piccolo diametro con il primo asse accoppiato (asse motore, accoppiato agli altri dalle bielle).
Questo migliorava notevolmente la marcia alle alte velocità (alte significa oltre i 50 km/h) sulle tortuose linee italiane.
Montavano un motore a doppia espansione ovvero il vapore entrava in un primo cilindro detto di alta pressione e il vapore che usciva da questo entrava in un secondo cilindro detto di bassa pressione. Questo tipo di motore aveva un rendimento maggiore rispetto a quelli a semplice espansione.
Furono sottoposte ad un lungo periodo di prove al traino dei treni più importanti e ne furono costruite 248 unità.
Quando erano ancora in costruzione le locomotive del gruppo 600, furono progettate locomotive sulla stessa meccanica ma con il motore a semplice espansione e vapore surriscaldato. Queste nuove locomotive presero il nome di gruppo 625.
Confrontate con le ottime gr.600 dimostrarono che le prestazioni e il rendimento erano paragonabili ovvero il surriscaldamento del vapore equiparava i vantaggi della doppia espansione con costi minori e facilità di manutenzione e condotta assai maggiori.
Furono costruite 188 unità ma la maggior parte delle 600 furono trasformate tra il 1927 e il 1938 in 625 con la sostituzione della caldaia e del motore.
Di queste locomotive e delle altre 630, 640 e 623, parleremo quando avrò terminato le varie unità.
un caro saluto, renzo.