Riflessione
da Fabrizio De Andrè » 3 giu 2018, 14:26
Sono anni che sono sparito dalle scene.
Non avrei certo potuto continuare a vivere la mia "passione" sul computer. E tutto soprattutto a causa di screzi che certo non sono andati via dal cassetto dei brutti ricordi. Ma non mi interessa recuperare qualcosa che ormai ho lasciato fermo da tanto tanto tempo.
Sono passati tanti anni e le cose sono tanto cambiate sotto tanti e tanti aspetti. Ho chiesto la riattivazione della password perché leggere la vita che è trascorsa in questi anni è stato un piccolo momento di raccoglimento.
Non sto tornando. Purtroppo per chi ci spera, per fortuna di chi mi invidia. Questo scritto vuole essere unicamente un piccolo momento di riflessione.
Mi dispiace per Sandro, per questo ho chiesto la nuova password. Mi dispiace che anche voi abbiate affrontato quei momenti che l'amicizia non dovrebbe affrontare mai. Era una buona persona.
Seppure parte passata della mia formazione culturale ferroviaria, volevo esprimervi il mio dispiacere per le perdite che avete avuto e che un po' riguardano anche me. E' l'ennesima dolorosa conferma che mai si potrà tornare ad essere ciò che si era... Coi nostri raduni immensi e le tavolate chilometriche. E' una realtà che mi manca ma che so bene non potrà verificarsi in futuro.
Ho fatto tanti passi avanti. Ho conosciuto la ferrovia per ciò che veramente è. Era una passione ieri... E oggi, faticosamente è un lavoro.
Non nascondo che un po' del merito sia anche vostro e di quei "tasselli" che come me si sono allontanati da questa realtà.
Posso solo dirvi che volente o nolente, l'uscita da questa comunità doveva essere un passaggio obbligato per migliorarmi. E fortunatamente lo è stato.
Ma non dimentico i raduni, i giri in treno e tutte le conversazioni e i progetti costruttivi, mollati li purtroppo... perché quando occorrono certi accadimenti, altro non poteva essere.
Oggi voglio ringraziare chi con me è stato buono e corretto e che ricordo con tanto affetto.
Va un pensiero particolare a Dario. E a Sandro. Che ora possono sapere quanto io sia loro grato per aver contribuito alla mia realizzazione lavorativa personale: Se oggi sono un macchinista invidiato, lo devo ad alcuni di voi e a loro che lo sanno ma che non possono più scrivere con la tastiera.
Buon Tutto Ragazzi,
Nella Speranza che le sofferenze che arriveranno in futuro possano giungere lievi e senza rimpianti.
Nella Speranza che possiate avere il tempo che chiedete e che abbiate la lucidità di usarlo nel bene e con Onesta di Intenti.
Ciao Dario, Ciao Sandro, Ciao Roger.