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Rimini-Novafeltria e Santarcangelo-S.Leo
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Rimini-Novafeltria e Santarcangelo-S.Leo
da strawberryfield » 18 mag 2011, 11:14
[b]Il Marecchia:[/b]
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Apro questa discussione per mostrarvi le mie esplorazioni in valmarecchia alla scoperta dei tracciati abbandonati della linea a scartamento ridotto Rimini-Novafeltria e della Subappennina che da Santarcangelo doveva raggiungere Fabriano passando per Urbino. La linea fu costruita fino a poco oltre S.Leo, ma non entro' mai in funzione.
La linea di Novafeltria ha fatto da sfondo a racconti dei miei genitori e a giochi d'infanzia lungo quei binari abbandonati.
Oggi mi capita spesso di percorrere le strade accanto alle quali correva la ferrovia e si trovano ancora le stazioni e i caselli molto spesso trasformate in abitazioni, ma anche in bar, ristoranti e...
beh, un passo alla volta
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da strawberryfield » 25 mag 2011, 13:16
Prima di mostrarvi le foto (che sto lentamente[turtle] organizzando) vi propongo qualche link per cominciare a conoscere queste ferrovie
Rimini-Novafeltria
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Rimini-Novafeltria
Wikicity: http://wikicity.info/index.php/Ferrovia_Rimini_-_Novafeltria
Ferrovie dismesse: http://www.ferroviedismesse.com/ferrovia_rimini_novafeltria.htm
Subappennina
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Subappennina
Wikicity: http://wikicity.info/index.php/Ferrovia_Santarcangelo_-_Urbino
LeStradeFerrate: http://www.lestradeferrate.it/mono25.htm
Infine un video di icaro tv (la televisione legata alla curia di Rimini) che fa un bel mescolone:
http://www.valmarecchiawebtv.com/rimini/ferrovia-dimenticata-video_cd727a409.html
vi auguro una buona lettura!
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da strawberryfield » 8 giu 2011, 18:33
Rimini Centrale
[b]Da Google Maps:[/b]
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Iniziamo il nostro viaggio dalla stazione di Rimini Centrale (Ferrovie Padane) che sorge a pochi passe dalla stazione FS.
Oggi e' la "stazione delle corriere" gestita dalle ferrovie padane, sono scomparsi i binari ma la struttura dell'edificio e' ancora la stessa.
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Ecco anche una foto d'epoca:
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E anche un filmato trovato sul web
Bene, ci giriamo di 180 gradi e possiamo partire
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Ricordo che fino a non piu' di 15 / 20 anni fa al posto di quei giardini c'era un autolavaggio e sul dietro erano ancora presenti i binari.
Quanto alle mura che si intravedono, quelle saranno oggetto della prossima puntata
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da Minuetto90 » 11 giu 2011, 14:44
Ottimo lavoro Roberto!!
Quando prenderò un attimo di respiro dall'università ti prometto che ti manderò delle scansioni di foto storiche del tratto Santarcangelo - San Leo a te molto caro.
Devi sapere infatti che ho un libro di Stefano Orazi sulla ferrovia subappennina e anche io sono un po un fanatico! Anche se mi interessa di più il tratto Urbinate
Da buon marchigiano DOC
Ci sentiamo prossimamente quando avrò pronto il materiale.
Colgo l'occasione per darti uno spunto, magari, su un futuro scenario per MSTS che giri da quelle parti
Visto l'ottimo lavoro che hai fatto sulla Tauferebahn visto in fiera. A presto.
Minuetto90. -
da strawberryfield » 13 giu 2011, 9:42
Minuetto90 ha scritto:
Ottimo lavoro Roberto!!
Colgo l'occasione per darti uno spunto, magari, su un futuro scenario per MSTS che giri da quelle parti
Visto l'ottimo lavoro che hai fatto sulla Tauferebahn visto in fiera. A presto.
E a che scopo credi stia facendo questo tipo di indagine?
Per la cronaca ho gia' modellato alcune stazioni e adesso sto facendo un oggettino che potrebbe anche diventare un "rotabile".
Vediamo cosa se ne puo' ricavare, anche perche' mi vengono in mente idee sempre piu' strambe! -
da strawberryfield » 13 giu 2011, 11:26
Riprendiamo l'esplorazione e troviamo queste vecchie mura: l'anfiteatro romano di Rimini,
la cui forma e' facilmente identificabile dalla foto di Google Maps
in basso a destra
Per approfondire indico il link di Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Anfiteatro_romano_di_Rimini
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Nell'ultima immagine si vede sullo sfondo una casetta: si tratta del cosidetto "Asilo Svizzero", realizzato subito dopo la seconda guerra mondiale (che ha raso al suolo Rimini) con il contributo della massoneria svizzera e diretto per tanti anni da Margherita Zoebeli. Una vera istituzione riminese.
Qui il link con la storia del CEIS http://www.ceis.rn.it/storia.htm per chi volesse approfondire.
Per chi invece fosse interessato a sapere come si stava li puo' chiedere a Giancarlo: http://www.trainsimhobby.com/forum/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=5954&REPLY_ID=174097
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da Giancarlo » 14 giu 2011, 0:30
Li13062011
Ciao!
Le immagini dell`anfiteatro e la lettura della storia del CEIS mi hanno fatto fare un salutare balzo indietro nel tempo.
Con grande emozione ma anche e soprattutto con piacere riesco ancora oggi a rivedere con precisione dei luoghi legati a dei bellissimi ricordi.
Sono riuscito anche a identificare la nostra "casetta", che se non erro si è come "allungata", segno che sono state apportate delle modifiche e dei sostanziosi miglioramenti. L´anfiteatro mi sembra molto ben tenuto ed è in ogni caso ancora al suo posto. I treni passavano dietro l`anfiteatro ( ma qui non metterei la mano sul fuoco ) .
Ma per la casetta non credo di sbagliare... anche se sono passati 57 anni: entrando dal cancello era la prima "casetta" sulla sinistra che si incontrava lungo il viottolo che portava all`edificio principale. E dal retro della casetta si raggiungeva in un attimo l`anfiteatro.
Di nuovo grazie caro Roberto.
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Saluti
Giancarlo -
da strawberryfield » 14 giu 2011, 12:00
Giancarlo ha scritto:
E dal retro della casetta si raggiungeva in un attimo l`anfiteatro.
Di nuovo grazie caro Roberto.
Giancarlo
In effetti per visitare l'anfiteatro si deve entrare proprio dal cancello del centro in via Vezia. -
da strawberryfield » 22 giu 2011, 12:54
Proseguiamo nel nostro giro di esplorazione.
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Subito dopo l'anfiteatro il treno faceva una curva a quasi 90 gradi e correva tra le mura e il torrente Ausa. Oggi il torrente e' stato deviato e il rigagnolo che ne rimaneva e' stato tombinato ed e' la principale fognatura della citta,
http://www.trainsimhobby.com/forum/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=7424&REPLY_ID=178044
La zona era negli anni 60 una selva di canne, si attraversava il fiumiciattolo su un ponticello di legno militare residuato di guerra e poi si dovevano scavalcare le rotaie. Lo facevo qualche volta per andare all'asilo, ma i miei preferivano accompagnarmi in macchina facendo un lungo giro...
Questo e' il fiume Ausa come si presenta oggi nel suo deviatore (da Wikimedia):
Non l'hanno fatto a caso cosi' grande quel canale: normalmente c'e' solo quel pisciarino in mezzo, ma dopo due giorni di pioggia si riempie tutto. Si capisce perche' sia stato deviato altrove...
Nei primi anni settanta la zona e' stata bonificata ed e' stato creato il parco Cervi
http://it.wikipedia.org/wiki/Parco_Alcide_Cervi
Che si presentava cosi':
(le immagini sono di mio padre tratte dal libro "Rimini Aperta" pubblicato nel 1979 da Maggioli Editore)
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La rimozione delle rotaie ha permesso uno scavo che ha riportato in luce anche la parte inferiore delle mura cittadine.
Qui invece come si presenta il parco oggi:
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da strawberryfield » 4 lug 2011, 12:57
Riprediamo il nostro percorso e arriviamo a dove c'era il ponte sull'Ausa, alla nostra sinistra il "borgo San Giovanni" (li incontreremo tutti i quattro borghi di Rimini), mentre sulla destra:
http://it.wikipedia.org/wiki/Arco_di_Augusto_%28Rimini%29
L'arco di Augusto che assieme al ponte di Tiberio (in fondo a quella strada dietro l'arco) sono i simboli della citta'
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Ecco come si presentava un tempo l'arco; si vede anche la sbarra del passaggio a livello
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poi nel 1937 qualcuno decise di "fare largo" attorno al monumento
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quindi arrivarono altre distruzioni
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Poi qualcuno penso' bene di farne una copia in cartapesta (all'italia in miniatura, facevo la quarta elementare)
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Infine due interpretazioni tratte dal gia' citato "Rimini Aperta"
La prima di Romano Sanchini
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L'altra di Gilberto Ceccarelli
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Puntata densa di storia questa, adesso avanzo a prendere una birra.. (accidendi hanno demolito anche la fabbrica!)
ciao e a presto -
da strawberryfield » 4 lug 2011, 13:41
Esattamente, nel caso specifico era anche prevista la realizzazione di un lungo viale che dall'arco doveva raggiungere lo stadio.
Non si e' fatto in tempo
Fino agli anni ottanta lo spazio che si era creato attorno era diventato un caotico parcheggio in cui il monumento aveva solo funzione di spartitraffico.
adesso la zona e' stata riadattata a verde. -
da strawberryfield » 5 lug 2011, 13:13
Piccola curiosita'
Cercando col fido google immagini di questa linea guarda un po' cosa si trova...
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due mie foto e l'omino panciuto,
ma c'e' anche dell'altro...
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sono senza parole