Piiemonte d'Istria. Piccola fermata di montagna. Piemonte, nulla a che fare con la grande regione Italiana, significa "ai piedi del monte"
Piemonte, prima della Guerra contava fino a 1108 (1921 a.d.) abitanti ed era un borgo essenzialmente agricolo.
Con la cessione dell'Istria alla Jugoslavia, a causa della della violenza etnica e politica dell'allora governo comunista di Tito, gran parte della popolazione esodò a Trieste dove formò la "Comunità di Piemonte d'Istria in esilio". L'esodo provocò l'abbandono dell'abitato il quale nel 2000 contava appena 30 abitanti. L'abitato, quasi del tutto abbandonato e con la quasi totalità degli edifici crollati, è al centro di alcuni programmi di recupero finanziati anche dall'Italia.
Gli eventi seguiti alla fine della guerra portarono anche a numerosi processi sommari e condanne di cittadini accusati di aver cercato o favorito la fuga in Italia. Il caso più eclatante fu l'eccidio che avvenne la notte deL 20 febbraio 1949, ben quattro anni dopo la fine delle ostilità. Le vittime erano tutti giovani di età compresa dai venti ai trent'anni e provenivano dieci su dodici da Cerreto, piccolo paesino all'interno dell'Istria, nei dintorni di Pisino. Probabilmente vennero traditi da una delle guide alle quali si rivolsero per la fuga in Italia. I militari dell'UDBA li aspettarono al varco e, dopo aver lanciato una serie di razzi luminosi per schiarire il buio della notte, furono tutti quanti mitragliati. Le salme furono poi gettate in una fossa comune del cimitero di S. Andrea di Piemonte. Solo da pochi anni una lapide ricorda i nomi dei giovani assassinati (fonte Wikipedia)
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