Leva di trazione sulla E444R

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e444riqualificata
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Leva di trazione sulla E444R

Messaggioda e444riqualificata » 24 dic 2013, 19:05

Salve a tutti,
come certamente sapete sulla E.444R nel simulatore di Sbaccheri per dare potenza ai motori di trazione si usa un combinatore, con sui si sceglie tra zero, manovra, serie, serie-parallelo e parallelo.
La domanda è: come mai dalle foto su internet è evidente che c'è l'LCA? Possibile che Sbaccheri abbia fatto un errore simile, proprio lui che ha realizzato il simulatore ferroviario più realistico d'Italia? Forse mi sfugge qualcosa?

Saluti![ciao2]
Angelo A.
Arrivederci, Sandro


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Ale 642
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Messaggioda Ale 642 » 26 dic 2013, 9:48

la leva LCA della 444R ha le seguenti posizioni: 0 - M - S - 0 intermedio - P. non esiste alcuna combinazione SP. nel simulatore è simulato fedelmente il funzionamento di tutte e tre le leve che hai messo in foto.

saluti
Matteo Corsini

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Francesco93
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Messaggioda Francesco93 » 26 dic 2013, 14:43

Ti sfugge il fatto che essendo una reostatica non possiede la LCA e non puoi impostare la velocità.



Come puoi benissimo vedere ci sono due leve sulla sinistra e tre sulla destra del banco.
Nella foto, precisamente sul lato sinistro del banco ne vedi solo una, ovvero il PAC, che si usa per escludere manualmente il reostato nella posizione M. Quella che non c'è è semplicemente l' invertitore che sulle reostatiche è estraibile (anche sulle 656, 646 ecc.). Le leve sulla destra sono tre e partendo da quella di sinistra si tratta del combinatore, subito dopo abbiamo la piccolo leva dell' indebolimento e del potenziamento campo e subito dopo c'è la leva che imposta come deve avvenire l' esclusione reostatica, controllando l' accelerazione della macchina in modo tale che l' agente può controllare strattoni scossoni e accelerazioni. Il funzionamento di quest' ultima leva avviene solo in un senso, ovvero si può solo aumentare il limite dell' esclusione, non si può ridurre. Per ridurla basta abbassare la leva fino ad un punto e a mano a mano che la macchina esclude resistenze il livello si andrà ad impostare sul limite fissato dall' agente tramite l' azionamento della leva.
Spero di essere stato chiaro
Francesco

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Messaggioda e444riqualificata » 26 dic 2013, 20:36

Grazie!
Per il serie-parallelo, mi devo essere confuso.
Per il PAC, lo trovo molto interessante, ma per quanto riguarda la leva di indebolimento e potenziamento campo (IC, giusto?), non so cosa si intenda per "campo"
Saluti!
Angelo A.
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Francesco93
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Messaggioda Francesco93 » 27 dic 2013, 13:45

Sì... non è una cosa alla quale si può arrivare immediatamente.
L' indebolimento e il potenziamento campo è una funzionalità delle SOLE macchine reostatiche, secondo la quale una volta esaurite le resistenze l' apporto di potenza dei motori comincia ad essere veramente bassa e cambiare combinazione, magari, potrebbe portare a slittamenti o altri problemi. Perciò l' indebolimento campo agisce diminuendo la resistenza elettrica e aumenta la quantità di corrente da spedire ai motori, in modo tale, nel caso delle E444r, di arrivare sui 90/100 km/h e combinare i motori in parallelo.
Francesco

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Messaggioda e444riqualificata » 27 dic 2013, 14:40

Scusa, ma indebolendo o potenziando il campo com'è che si dà più o meno potenza? Un conto è l'avviamento col reostato, in cui si va escludendo resistenze, ma per il campo (campo elettrico) com'è che si fa a regolare la tensione?
Grazie, saluti!
Angelo A.
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Messaggioda Francesco93 » 27 dic 2013, 14:45

Non confondere concetti completamenti diversi. Non si intende campo elettrico, bensì campo resistenziale.
Pensala in maniera inversa. Indebolendo il campo aumento l' apporto di corrente ai motori e, quindi, aumento la potenza motorica. Potenziando il campo, aumento la resistenza e quindi diminuisco l' apporto di corrente ai motori e, quindi, diminuisco la potenza motorica.
E' un po' più chiaro così?
Francesco

Massimo
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Messaggioda Massimo » 27 dic 2013, 14:55

Francesco93 ha scritto:
Non si intende campo elettrico, bensì campo resistenziale.


Cosa diavolo è il campo resistenziale?
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Francesco93
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Messaggioda Francesco93 » 27 dic 2013, 15:02

So che non è nulla ma ho utilizzato termini spiccioli e volgarotti per spiegargli il funzionamento.
Francesco

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FNV
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Messaggioda FNV » 27 dic 2013, 15:17

Diciamo, per far prima, che non è né l'uno né l'altro, ma si parla di campo magnetico.

In un motore a corrente continua, la velocità di rotazione è direttamente proporzionale alla tensione e inversamente proporzionale al flusso del campo magnetico.

Di conseguenza, a parità di tensione sui motori, si può aumentare la velocità andando a indebolire il campo magnetico prodotto dagli avvolgimenti, escludendone alcune spire.
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Emanuele Ferrari - Capotreno Trenord ramo Iseo

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Messaggioda patuzmn » 27 dic 2013, 15:19

e444riqualificata ha scritto:
Scusa, ma indebolendo o potenziando il campo com'è che si dà più o meno potenza? Un conto è l'avviamento col reostato, in cui si va escludendo resistenze, ma per il campo (campo elettrico) com'è che si fa a regolare la tensione?
Grazie, saluti!



Provo a dare io una spiegazione, anche io i primi tempi mi ero posto questi problemi e su internet avevo trovato alcune risposte abbastanza esaurienti:

il problema delle macchine reostatiche è che avrebbero poche velocità "economiche". Nel caso della 444 queste velocità sarebbero 50 km/h (motore in serie/reostato escluso) e 100 km/h (motore in Parallelo/reostato escluso).

Per aumentare il numero di velocità economiche si ricorre all'indebolimento di campo (nella 444 sono 5 sia per S che per P, in altri gruppi possono variare).

Il sistema dell'indebolimento si può spiegare tenendo in considerazione la relazione secondo cui [b]la velocità di rotazione di un motore è proporzionale alla tensione e inversamente proporzionale al flusso magnetico[/b].
Dunque indebolendo il campo magnetico (ovvero cortocircuitando alcune spire dello statore) il campo magnetico diminuisce, aumentando così la velocità di rotazione del rotore, considerando che la tensione rimane sempre la stessa (cioè la fine S o fine P).


Spero di non aver dato informazioni sbagliate
Comunque consiglio di dare una letta al sito di giorgio stagni sul funzionamento delle macchine elettriche a CC. è abbastanza semplice e in più è corredato dalle curve caratteristiche di alcuni gruppi, tra cui la Nostra
http://www.miol.it/stagniweb/fs104ele.htm


EDUT: Emanuele è stato più lesto
Antonio




"in realtà, quasi tutta la notte precedente, nel treno, non avevo chiuso occhio, e anche la notte prima, ed ero molto scombussolato"

Fedor Dostoevskij"l'idiota"





[b]"La sua vita fu coerente con la sua dottrina. Lasciava andare ogni cosa per il suo verso e non prendeva alcuna precauzione, ma si mostrava indifferente verso ogni pericolo che gli occorreva, fossero carri o precipizi o cani, e assolutamente nulla concedeva all’arbitrio dei sensi."


(Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, IX, 62)

-"Aristotele è in grandissima forma"
[/b]





[b]-Ma se il treno incontra una mucca?



-peggio per la mucca

G. Stephenson[/b]

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Messaggioda Massimo » 27 dic 2013, 15:20

Francesco93 ha scritto:
So che non è nulla ma ho utilizzato termini spiccioli e volgarotti per spiegargli il funzionamento.


Posso provarci io, senza introdurre campi e grandezze che se non esistono fanno solo più confusione?

Il motore elettrico CC ha bisogno dell'eccitazione di campo, ovvero di una ..calamita su cui il motore vero e proprio possa "aggrapparsi" per "girare". Ne consegue che il comportamento del motore è influenzato, oltre che dal circuito "primario", che viene regolato con il reostato, anche dal circuito [b]di campo[/b].
"Indebolire" il campo significa variare il numero di spire dell'eccitazione di campo; di conseguenza varia proprio il campo em interno al motore e con lui la corrente assorbita; il motore sarà così portato a girare più velocemente.
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Messaggioda e444riqualificata » 27 dic 2013, 16:23

Quindi, paradossalmente, meno sono gli avvolgimenti inclusi e più il motore gira velocemente?

cortocircuitando alcune spire dello statore


In che senso "cortocircuitando"?

Saluti!
Angelo A.
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Messaggioda ETR222 » 27 dic 2013, 16:25

Non paradossalmente.
Sandro
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Messaggioda e444riqualificata » 27 dic 2013, 16:35

Nel senso che mi aspettavo che con più avvolgimenti inclusi ci sia più campo magnetico (e fin qui ci siamo), e che con più campo magnetico ci sia più velocità.
Sto leggendo quel sito, ho scoperto cosa si intende per "cortocircuitare".

Saluti!
Angelo A.
Arrivederci, Sandro


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