Leva di trazione sulla E444R

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patuzmn
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Messaggioda patuzmn » 27 dic 2013, 16:38

e444riqualificata ha scritto:

In che senso "cortocircuitando"?



Cortocircuitare gli avvolgimenti ha l'effetto di escluderli: credo sia assimilabile a non fare più passare corrente per quell'avvolgimento.

Come dice Massimo un motore per girare ha bisogno di un campo magnetico, cioè di una calamita.

Questa calamita viene "prodotta" dal passaggio di corrente nei fili che avvolgono lo statore. L'esclusione di una bobina avviene con un corto circuito, cioè nell'avvolgimento escluso da differenza di Voltaggio è pari a 0. Se paragoniamo la corrente ad un liquido, immaginiamo che l'alto voltaggio è paragonabile ad una cascata molto alta; se l'avvolgimento viene cortocircuitato, la cascata si trasforma in un placido fiume piano e lento, che quindi non ha abbastanza forza per creare il campo magnetico.

Spero che la mia spiegazione sia corretta, magari i guru del campo mi correggeranno
Antonio




"in realtà, quasi tutta la notte precedente, nel treno, non avevo chiuso occhio, e anche la notte prima, ed ero molto scombussolato"

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[b]"La sua vita fu coerente con la sua dottrina. Lasciava andare ogni cosa per il suo verso e non prendeva alcuna precauzione, ma si mostrava indifferente verso ogni pericolo che gli occorreva, fossero carri o precipizi o cani, e assolutamente nulla concedeva all’arbitrio dei sensi."


(Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, IX, 62)

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Messaggioda RobitailleFan » 27 dic 2013, 16:38

e444riqualificata ha scritto:
Nel senso che mi aspettavo che con più avvolgimenti inclusi ci sia più campo magnetico (e fin qui ci siamo), [b]e che con più campo magnetico ci sia più velocità[/b].
...

No, al contrario, la velocità è più bassa, ma c'è più potenza di trazione. Infatti gli shunt vanno inseriti solo ed esclusivamente a reostato escluso e una volta arrivati alla velocità economica di cui sopra parlava Antonio.
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Messaggioda e444riqualificata » 27 dic 2013, 17:14

Quindi, se il motore è fatto più o meno così:
277,86 KB
Il macchinista di una E.636 mette in serie e, causa salita, arriva a reostato escluso alla velocità di 25 km/h, e prima di fare la transizione in serie-parallelo esclude le spire in modo da arrivare a 30 km/h?

Saluti!
Angelo A.
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Messaggioda patuzmn » 27 dic 2013, 17:56

L'indebolimento di campo non serve solamente ad "avvicinare la velocità" a quella più consona per effettuare la transizione, ma anche a raggiungere velocità intermedie da mantenere.
Indipendentemente dalla pendenza della linea o dalla pesantezza del treno, se sei con una tartaruga e hai, mettiamo, un limite a 85 km/h, non puoi permetterti di combinare i motori in P, poichè, in tal caso, la prima velocità utile successiva sarebbe di 100 Km/h.
Quindi in questo caso non ti resta che raggiungere l'esclusione del reostato in S (50Km/h), e poi raggiungere la velocità di 85Km/h indebolendo di volta in volta il campo magnetico, in maniera da avere una velocità di crociera il più vicina possibile a quella limite.

Tieni inoltre conto che, come è scritto nel manuale stesso del simulatore, la potenza generata dall'indebolimento di campo è inferiore a quello generato dall'esclusione reostatica.
Antonio






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Messaggioda e444riqualificata » 27 dic 2013, 18:19

Una specie di "impostazione della velocità" delle loco elettroniche, quindi.
Curioso!

Saluti
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Messaggioda e444riqualificata » 27 dic 2013, 19:24

Un paio di domande: quante spire ci sono nei motori di una E.656?
Già che ci sono, quanti pacchetti di reostato hanno i caimani?
Grazie, saluti!
Angelo A.
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Messaggioda Francesco93 » 27 dic 2013, 20:47

Qui mi sa che stai un po' divagando e andando off topic. Sul 656 ci sono 31 spire per ogni combinazione, corrispondenti ad una resistenza.
Ancora non ci sei, l' indebolimento campo non imposta la velocità, ti aiuta a mantenerla costante...è tutto manuale, devi essere bravo a calibrare la potenza dei motori in modo tale da non superare il limite.

Sui pacchetti non ti so rispondere. Se scopro qualcosa ti faccio sapere.
Francesco

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Messaggioda patuzmn » 28 dic 2013, 11:48

Francesco93 ha scritto:
Qui mi sa che stai un po' divagando e andando off topic. Sul 656 ci sono 31 spire per ogni combinazione, corrispondenti ad una resistenza.

Sui pacchetti non ti so rispondere. Se scopro qualcosa ti faccio sapere.


Francesco non è proprio così


quante spire ci sono nei motori di una E.656


Le spire cui fa riferimento nella domanda sono quelle dello statore, mentre tu, credo, ti riferisci alle posizione di combinazione reostatica (il numerino che appare in cabina sullo sbaccheri quando escludi il reostato), e quello non c'entra con gli indebolimenti di campo.

il reostato è un pacchetto di resistenze che viene prima del motore: continuando il paragone con la cascata, è come una diga che impedisce alla corrente di arrivare con troppa "violenza" al motore (altrimenti la loco partirebbe a chiodo e spaccherebbe tutto), per questo le resistenze limitano la corrente assorbita dai motori, "aprendosi" poco a poco, a gradini, in modo da non sentire strattoni. questo è possibile tramite apparecchi chiamati [b] contattori[/b] che, aprendosi e chiudendosi, fanno passare la corrente per più o meno pacchetti di resistenze. (nel caimano dovrebbero essere 30 o 31, ma nella tartaruga ad esempio sono 35).

Gli avvolgimenti del motore sono altra cosa, che non c'entrano con il pacchetto di resistenze del reostato: come dicevo prima, questi avvolgimenti non sono resistenze, ma servono a creare il campo magnetico, e sono all'interno del motore (quindi, nel circuito di trazione, sono dopo le resistenze del reostato).

Quindi alla domanda "quante spire hanno i motori dei 656?" sinceramente non ti so rispondere ... perchè non ne ho la più pallida idea.
Però solitamente l'indebolimento di campo si misura con valori percentuali. (ad esempio si può dire che il primo indebolimento è indebolito del 12%, il secondo del 22% ecc... -sono valori a caso-), ciò vuol dire che rispetto al pieno campo, gli indebolimenti lo indeboliscono secondo questi valori percentuali.
Se mi domandi invece quanti indebolimenti di campo ha una 656 ti posso dire che dovrebbero essere
5 in S
5 in SP
5 in P
4 in PP
(ma lo puoi verificare anche tu nel simulatore)

Comunque per i dati sui reostati ti consiglio di dare una letta ai siti dedicati ai singoli gruppi. Ad esempio ti posso indicare questa pagina dedicata alle 636 http://www.e636.it/
in cui è spiegato minuziosamente anche tutto il giro che la corrente deve farsi prima di arrivare ai motori

Sarebbe interessante discuterne, certo le mie conoscenze arrivano fino a un certo punto
Antonio






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Messaggioda e444riqualificata » 28 dic 2013, 14:47

Questa immagine potrebbe essere una risposta alla mia domanda? link
In basso si vedono delle percentuali..
Saluti!
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Messaggioda Francesco93 » 28 dic 2013, 14:54

patuzmn ha scritto:
Francesco93 ha scritto:
Qui mi sa che stai un po' divagando e andando off topic. Sul 656 ci sono 31 spire per ogni combinazione, corrispondenti ad una resistenza.

Sui pacchetti non ti so rispondere. Se scopro qualcosa ti faccio sapere.


Francesco non è proprio così


quante spire ci sono nei motori di una E.656


Le spire cui fa riferimento nella domanda sono quelle dello statore, mentre tu, credo, ti riferisci alle posizione di combinazione reostatica (il numerino che appare in cabina sullo sbaccheri quando escludi il reostato), e quello non c'entra con gli indebolimenti di campo.

il reostato è un pacchetto di resistenze che viene prima del motore: continuando il paragone con la cascata, è come una diga che impedisce alla corrente di arrivare con troppa "violenza" al motore (altrimenti la loco partirebbe a chiodo e spaccherebbe tutto), per questo le resistenze limitano la corrente assorbita dai motori, "aprendosi" poco a poco, a gradini, in modo da non sentire strattoni. questo è possibile tramite apparecchi chiamati [b] contattori[/b] che, aprendosi e chiudendosi, fanno passare la corrente per più o meno pacchetti di resistenze. (nel caimano dovrebbero essere 30 o 31, ma nella tartaruga ad esempio sono 35).

Gli avvolgimenti del motore sono altra cosa, che non c'entrano con il pacchetto di resistenze del reostato: come dicevo prima, questi avvolgimenti non sono resistenze, ma servono a creare il campo magnetico, e sono all'interno del motore (quindi, nel circuito di trazione, sono dopo le resistenze del reostato).

Quindi alla domanda "quante spire hanno i motori dei 656?" sinceramente non ti so rispondere ... perchè non ne ho la più pallida idea.
Però solitamente l'indebolimento di campo si misura con valori percentuali. (ad esempio si può dire che il primo indebolimento è indebolito del 12%, il secondo del 22% ecc... -sono valori a caso-), ciò vuol dire che rispetto al pieno campo, gli indebolimenti lo indeboliscono secondo questi valori percentuali.
Se mi domandi invece quanti indebolimenti di campo ha una 656 ti posso dire che dovrebbero essere
5 in S
5 in SP
5 in P
4 in PP
(ma lo puoi verificare anche tu nel simulatore)

Comunque per i dati sui reostati ti consiglio di dare una letta ai siti dedicati ai singoli gruppi. Ad esempio ti posso indicare questa pagina dedicata alle 636 http://www.e636.it/
in cui è spiegato minuziosamente anche tutto il giro che la corrente deve farsi prima di arrivare ai motori

Sarebbe interessante discuterne, certo le mie conoscenze arrivano fino a un certo punto


Mmmmm...allora devo dire che anch' io ho ancora le idee un po' confuse. Ma lui per spire cosa intende...è questo che non capisco...
Francesco

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Messaggioda e444riqualificata » 28 dic 2013, 14:57

Gli avvolgimenti di rame del motore, guarda la foto all'inizio di questa pagina
Saluti!
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Messaggioda patuzmn » 28 dic 2013, 16:59

e444riqualificata ha scritto:
Questa immagine potrebbe essere una risposta alla mia domanda? link




Bingo! Proprio quelle!
Questa è quella che si chiama "curva caratteristica".
Come vedi questo schema contraddice quanto dicevo sul numero di IC dele 656: sono 5 per S e SP, 3 per P e PP.

Come vedi la curva principale è quella del Pieno Campo, se non ci fosse la possibilità di variare il campo, la locomotiva, con l'aumentare della velocità, diminuirebbe l'accelerazione (aumentando infatti la velocità, lo sforzo ai cerchioni man mano diminuisce); per evitare questa perdita di accelerazione si sfruttano gli indebolimenti di campo, che possono essere inseriti a reostato escluso, e permettono di aumentare ad ogni indebolimento lo sforzo ai cerchioni, che altrimenti andrebbe esaurendosi.

E si, sono importanti anche per non arrivare alla combinazione successiva ad una velocità troppo bassa, cosa che provocherebbe strattoni e danni al circuito di trazione.
Antonio






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