Re: E444 005 storica
da renzo428 » 12 nov 2020, 16:04
Ciao a tutti,
vi rispondo con una domanda: supponete di dover riprodurre un treno storico sul vostro plastico con i modelli che avete nell'armadio, magari per qualche generoso zio americano che viene a trovarvi.
Quindi niente di tutto quello che circola ancora oggi perché non sarerebbe storico, nulla in xmpr perché ancora troppo vicino nel tempo.
Quindi frugate e trovate una 740 rivarossi degli anni '60 che tira pochissimo, alcune centoporte roco castano e isabella una vettura tipo 1959 grigio e rosso fegato che ricolorate in castano e isabella perché non stoni con il treno e ricordi allo zio quando è partito negli anni '60. Infine un 445 in spinta altrimenti il treno non si muove. Lo mettereste navetta o verde e isabella?
I rotabili storici disponibili sono meno di quelli che avete nell'armadio, lo zio d'america è quello che vi permette di farli girare perché mettere in moto un treno costa -e tanto- e se non vendete i biglietti vi tocca rimetterci di tasca propria.
Quanto al realismo, siamo seri, siamo nel 2020 è inutile pretendere di rivivere il 1960. Prendiamo quello che c'è e ci contentiamo. Chi paga il biglietto per questi treni non va a vedere il realismo del treno o della linea (che nel frattempo è cambiata) non stà a vedere se il treno è coerente con una ambientazione precisa.
Al contrario chi guarda queste cose non sale sul treno, non paga il biglietto, non ha mai dedicato un sabato pomeriggio a verniciare un pancone di rosso segnale per tornare il sabato dopo a guardare con quanta abilità alcuni manovali in pensione tracciano quasi a mano libera i numeri della locomotiva in bianco ombreggiato di nero. Non conosce quanto lavoro e quanta fatica costa quel viaggio di due ore su un treno composto da rotabili che non possono più viaggiare se non come teni turistici.
Poi ognuno è giusto che abbia la propria opinione e che la possa esprimere magari rispettando anche il lavoro altrui e senza sentenziare su testate giornalistiche.
Purtroppo in questo ambiente, non la simulazione ma gli appassionati di ferrovia in generale, trovi molti "precisini" che pontificano, si lamentano, fanno pomposamente sfoggio di cultura ferrovieria non richiesta (ma se chiedi loro qualcosa ti rispondono comprati i libri) perchè le cose si devono fare in un certo modo che però decidono loro.
Per fortuna trovi anche dei veri signori che alla modestia associano una profonda cultura. Ho avuto la foruna di conoscerne alcuni, tutti nomi noti per aver scritto anche più di un libro sull'argomento.
Uno in particolare, del quale non rivelo il nome, quando iniziammo a costruire il primo modello di locomotiva trifase per TS, chiedemmo se potevamo pubblicare a corredo del readme, una sua foto della locomotiva vera. Ce ne spedì diverse decine che ci permisero di fare anche qualche correzione per dei dettagli che non avevamo visto.
Non fu l'unico.
un caro saluto, renzo.